Cosa si nasconde dietro ai portoni di via Galileo Galilei n. 36
Il civico non è nemmeno esposto ma basta avere come riferimento l’Istituto Magistrale Duca d’Aosta o il cortile della Scuola Pascoli sommato alla gente in attesa di entrare e capirete di essere nel posto giusto.
Cos’è Casa Carmeli
Era la casa di Padre Michelangelo Carmeli. Un francescano originario di Cittadella nato nel primo ‘700. Un luminare in letteratura e in molti altri settori della cultura. Un vero e proprio punto di riferimento dell’epoca.
Oltre al suo appartamento (e alla cappella) al primo piano c’è la biblioteca. Il vero pezzo forte della “casa”.
Casa Carmeli non nasce isolata ma fa parte di quella che al tempo era la cosiddetta cittadella francescana. Un complesso che comprendeva, ovviamente, la chiesa di San Francesco, il convento e l’ospedale (ora sede del MUSME).
Se penso alla biblioteca il pensiero va subito a quella scritta che tradotta in italiano suona più o meno “Bevi o vattene”. Un invito allo studio e alla conoscenza che in quelle stanze certo non mancavano.
Il progetto della biblioteca è stato attribuito al veneziano Andrea Camerata e dalle notizie storiche fu un investimento economico piuttosto importante. Padre Carmeli voleva così fortemente quel luogo da finanziarla anche con fondi personali oltre a donazioni di coloro che condividevano con lui l’idea di creare un luogo di sapere aperto a tutti.
Quello che colpisce entrando è la volta affrescata.
Al centro il Trionfo della Sapienza.
A fianco della Retorica, la Matematica, l’Etica, la Poesia e la Matematica si trovano l’Architettura, la Pittura, la Musica e la Scultura. Tutto il sapere che intendeva offrire in questo spazio fisico e culturale.
Gli oltre 20.000 libri erano custoditi in due livelli di scaffali ora vuoti e coperti da tende.
L’occhio vuole la sua parte ma sono ben comprensibili le esigenze di conservazione. Secondo voi delle riproduzioni potrebbero essere d’aiuto?
Sicuramente la loro presenza completerebbe la visione della biblioteca come Padre Carmeli l’aveva ideata.
Chi era Padre Carmeli
Padre Michelangelo Carmeli è stato uno dei più importanti intellettuali, traduttori e letterati presenti a Padova a metà del ‘700. Un successo professionale iniziato con gli studi di filosofia e teologia fino ad arrivare velocemente ad un’eccezionale carriera ecclesiastica e accademica. Fù professore di greco e lingue orientali all’università cittadina. Un uomo dalle grandi ambizioni tali da volere vicino a lui una grande biblioteca dove svolgere le sue lezioni.
Essendo un personaggio di spicco le invidie non sono tardate ad arrivare Ecco perché le cause della sua morte sarebbero avvolte nel mistero. Secondo dicerie dell’epoca sarebbe stato avvelenato dai confratelli accecati dall’invidia. Secondo l’autopsia svolta al tempo sarebbe morto per cause naturali. Ma in quell’epoca era di norma fare questi esami se non si avevano sospetti? La cosa mi fa pensare che l’avvelenamento poteva essere una possibilità.
Morte naturale o meno (con le dovute cautele del caso) sembrerebbe che la presenza di Padre Carmeli non abbia mai abbandonato la sua amata biblioteca. Si mormora che le restauratrici avrebbero avvertito la sua presenza durante i lavori. Come se Padre Carmeli fosse compiaciuto del loro lavoro di riportare la biblioteca a nuova vita. A me piace pensare che sia vero.
Visitare Casa Carmeli
Anche se il restauro è stato completato alcuni anni fa solo recentemente sono iniziate le visite guidate. È stato un piacere per me scoprire di essere stata (casualmente) nel primo gruppo che ha potuto vederla!
Come in ogni altro mio post cerco solo di raccontarvi la mia esperienza. Se vi ho incuriosito un po’ e volete vederla con i vostri occhi vi lascio il link di chi può farvela conoscere.