Cos’è il CeRebration Festival
Il Festival nasce dalla voglia degli studenti dell’Università di Padova di trovare un luogo fisico (ma non solo) per raccogliere, esprimere e dare visibilità alle proprie idee.
Edizione dopo edizione l’orizzonte si è aperto e oltre a proporre musica di ottimo livello (con le immancabili bancarelle di artigianato) è diventato il luogo di incontro anche per chi l’università l’ha finita già da un pezzo.
L’offerta è ricca di momenti per celebrare la “meraviglia della mente creativa dell’uomo”.
Presentazione di libri, esposizioni artistiche, progetti fotografici e conferenze sono solo una parte delle cose che si possono trovare al CeRebration Festival.
Per l’edizione numero 9 la storica location del Parco Fistomba è stata sostituita con il Parco Milcovich, in piena Arcella Town.
I parcheggi non sono molti ma basta muoversi in bici e il problema è risolto!
La mia esperienza al CeRebration Festival
Sono stata invitata, come Blogger partner, alla giornata del Festival dedicata all’ambiente e al territorio. Considerato il tema non potevo dire di no!
Il primo incontro è stato con i ragazzi dell’Associazione Mente Comune e il loro laboratorio di autoriparazione della bicicletta.
Quei gesti sicuri e diretti alla soluzione di un problema sono stati l’esempio chiaro della trasmissione del sapere e dei propri talenti. Non solo utile agli studenti che la usano come unico mezzo di trasporto ma anche per tutte le persone che preferiscono aggiustare le cose piuttosto che comprarne di nuove (a volte è la scelta più comoda ma vuoi mettere la soddisfazione?).
Tutto quel mondo fatto di dita nero-copertone, pasta lavamani e bacinelle d’acqua mi ha riportato indietro nel tempo. Mio padre lo faceva di mestiere.
Grazie mille per l’esperienza!
Come seconda esperienza ho conosciuto Davide Iannaccone con il suo progetto #aprigliocchi.
È stato interessante capire direttamente da lui come è nata l’idea e il suo rapporto particolare con la fotografia.
Pur essendo un amante della fotografia paesaggistica ha voluto sperimentare nuove vie di espressione catturando gli occhi di persone conosciute e non delle quali, però, noi conosciamo solo l’anno di nascita.
Un’idea semplice ma che ti porta ad immaginare storie e vite vissute dietro quegli occhi.
Un progetto mai finito perché ogni esposizione viene arricchita da scatti fatti ai visitatori della mostra. Ci sarà anche uno dei miei occhi nelle prossime esibizioni? Mistero!
In conclusione alla mia esperienza ho partecipato alla Conferenza “Io mi rifiuto”, un bel momento di informazione (e formazione) sul territorio e l’ambiente.
I relatori erano sia dei big in materie ambientali, come Greenpeace e Legambiente, che realtà più piccole come VELO (brand di outwear sostenibile), GasparOrto (conoscete già il loro orto urbano e il progetto per rendere un posto complicato come il quartiere stazione in un luogo di incontro e integrazione?) e Gis Hub.
L’occasione per il coinvolgimento dei partecipanti non è mancata. Ogni intervento si è trasformato in un momento partecipato: domande e suggerimenti dal pubblico non si sono fatti attendere.
Ma il CeRebration Festival non è (stato) solo questo.
Oltre alla musica, sicuramente una delle cose più coinvolgenti e attese, non sono mancate altre espressioni della mente creativa dell’uomo. Vissute sempre con la voglia di condividere quello che si sa fare. Talenti che ci riconosciamo o dei quali siamo ancora alla ricerca.
Devo confessare che, nonostante l’invito ad essere Blogger Partner fosse solo per questa giornata, sono passata più volte per farmi un’idea del Festival. Bravi.
Link utili
Per avere tutte le informazioni aggiornate del CeRebration Festival, se volete partecipare o esserne protagonisti con le vostre idee e talenti, vi lascio il sito ufficiale e la pagina Facebook.