Milano in Verticale, il blog tour dalle mille prospettive

Da un’idea di Cristiana Pedrali un percorso up & down nella Milano di oggi e di ieri

Fino all’ultimo il programma del blog tour pensato da Cristiana – Viaggevolmente con Elena di MilanoSguardinediti era avvolto nel più assoluto mistero. Ma le aspettative non sono state deluse.
Ci hanno accompagnato nella città dove lo skyline cambia giorno dopo giorno e attraverso luoghi densi di storia e dalle visioni inedite.
Ecco la mia Milano in Verticale.

Unicredit Tower, la Milano in trasformazione

Nella prima tappa ho dovuto sfidare la mia paura per l’altezza. E che altezza! Il ritrovo è nella scintillante Piazza Gae Aulenti, un chiaro esempio della Milano in evoluzione, dove la Unicredit Tower quasi ci abbraccia con la sua forma e ci aspetta con i suoi 231 metri. Il progetto è dell’architetto argentino César Pelli e, con il suo iconico Spire, è dal 2014 il palazzo più riconoscibile della città.
Un’apertura straordinaria solo per noi, per ammirare dall’interno la sede dell’Unicredit con uno sguardo su Milano da una prospettiva privilegiata. Una struttura di vetro e acciaio che per la sua estetica, funzionalità e design è considerata uno dei 10 palazzi più belli al mondo.
Milano in verticale - Unicredit Tower
Tutto è studiato e nulla è lasciato al caso. Ascensori divisi per piano di destinazione permettono di ottimizzare i tempi, una smart zone (con casa sull’albero!) a disposizione dei colleghi di altre sedi e pure un orto aziendale per un rilassante ritorno alla terra.
A scanso di equivoci: non si può accedere allo Spire. La piccola delusione è subito spazzata via dalla vista mozzafiato! Complice una bella giornata di sole, la cosa che mi ha colpito è stato vedere il profilo della città fondersi con le Alpi sullo sfondo. Poco distante il Bosco Verticale, riconoscibile dai suoi alberi sui balconi.
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La Milano sotterranea che ci parla di storia antica

Milano in Verticale è anche scendere di qualche metro sotto la superficie frenetica alla scoperta dell’antica Mediolanum. Ci spostiamo in zona Piazza San Sepolcro per visitare prima il Foro Romano poi l’omonima Cripta. Riaperta dopo 50 anni è possibile visitare la più antica chiesa sotterranea della città. Costruita poco dopo l’anno mille, scelta da San Carlo Borromeo come luogo di ritiro e raccoglimento. Per i pavimenti sono stati utilizzati materiale dell’antica Roma  e le sue colonne, tutte diverse fra loro, sono un chiaro esempio del “riciclo creativo” in uso al tempo. Considerata per molto tempo il vero centro della città, Leonardo la inserisce nel suo Codice Atlantico.

Ultima tappa della Milano nascosta è la Cripta di San Giovanni in Conca e quello che rimane della sua chiesa. Solo una parte di abside ci ricorda che lì c’era luogo di culto costruito nei pressi di una palude (una conca appunto). La cripta, di epoca romana, è aperta quasi tutti i giorni per merito dei volontari del Touring Club Italiano. Di sicuro un luogo affascinate che non sarei mai riuscita a trovare senza la guida di Giacomo di MilanoArte che ci ha accompagnato per tutto il tour.

Highline Galleria, una prospettiva diversa della città

La visione che si ha da un posto privilegiato come questo non ha paragoni!
Siamo sopra la Galleria Vittorio Emanuele, luogo che tutti conoscono e che di solito si osserva con il naso all’insù (e con un occhio alle vetrine dei negozi).
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La sensazione che ho avuto io era di essere immersa in un mondo fatto di tetti e terrazza. Mancavano solo gli Aristogatti.
Un’atmosfera totalmente diversa dalla Milano vista fino a quel momento. Un luogo che mi è piaciuto moltissimo, peccato non aver approffittato di una delle belle iniziative come il picnic o il cinema sui tetti. Sicuramente la prossima volta mi voglio organizzare per godermela al meglio.
Beh, alla fine il gatto (nero) c’era. Anzi c’è una vera e propria coloni di gatti neri che vive sopra la Galleria! La giusta conclusione di Milano in Verticale.
Milano in Verticale Skyline Galleria

Délifrance, una pausa dal sapore tutto francese

I blogger fotografano, postano, condividono, alcuni lo fanno saltando ma poi mangiano davvero!
La pausa pranzo l’abbiamo passata in questo angolo di Francia. E’ stato come tornare a Parigi per un po’. Éclair, quiche, macarons…una vera commozione per le mie (nostre) papille gustative.
Grazie Francine e grazie a tutto lo staff di Délifrance per l’accoglienza. Ci rivedremo di sicuro!

B&B Porta Ronca: il luogo perfetto per il meritato riposo

La giornata è stata impegnativa ma carica di scoperte e bellezza.
Per riprenderci dalle fatiche di Milano in Verticale io e Laura di My Corner of Italy siamo state ospiti del B&B Porta Ronca e non potevamo chiedere di meglio. A Rho, distanti dal caos della città ma comunque raggiungibile con pochi minuti di treno.
Tutto era curato nei minimi particolari. Dall’arredo delle stanze (eh si ho dato una sbirciata anche alle altre), ai prodotti per il bagno, alla colazione…e chi mi conosce sa quanto sono golosa! 
Un luogo dalle mille anime che rivela tutta la passione che ci mettono Isabella e Stefano nel gestirlo. 

Grazie mille per l’accoglienza!
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Infine ecco i miei compagni di Blog Tour che ringrazio per le risate e le condivisioni. A presto!
Laura My Corner of Italy
Cristina Viaggevolmente
Valentina BeBorghi
Daniela Love.Life.Lunch
Matteo Totema_
Alessandra & Massimiliano Una lettrice
Ilenia Blueberrystories
Laura In Viaggio con le Brioches
Nicoletta One Two Frida
Sara Pina la Peppina
Barbara Tangibili Emozioni
Luigi Luigisutera12
Giulia Blocal-Travel
Paola Smartraveller
Elena Milano Sguardi Inediti
Giacomo MilanoArte 

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