Il tempio della Beata Vergine del Soccorso di Rovigo è meglio conosciuto come il Tempio la Rotonda.
La cosa che mi ha colpito di questa chiesa è il contrasto tra come appare all’esterno e quello che ci si trova di fronte entrandoci. Ma di questo ve ne parlerò dopo.
Perché costruire un tempio votivo? C’era la volontà di dare una collocazione migliore ad un’immagine della Madonna con bambino ritenuta miracolosa per gli abitanti di Rovigo.
Il dipinto era su un semplice capitello del convento francescano nelle vicinanze. Alla fine del ‘500, grazie anche alle offerte generose dei fedeli, iniziano i lavori per la sua costruzione.
Il progetto viene affidato a Francesco Zamberlan, ingegnere veneziano.
Ha una forma molto particolare, la pianta è ottagonale. Otto è il numero che richiama i 7 giorni della creazione più quello di Pasqua.
La sua struttura si avvicina poi al cerchio, a simboleggiare la perfezione di Dio ma anche l’equilibrio e la razionalità.
L’edificio venne terminato nei primi anni del 1600 relativamente in fretta grazie anche alla grande quantità di offerte. Il progetto originario prevedeva una cupola ma fu sostituita quasi subito con una copertura piramidale causa cedimento. Doveva essere temporanea ma è arrivata fino ai giorni nostri. L’effetto non è male, no?
Un esterno dato da un porticato con semplici colonne che, pur avendo una forma particolare, non lascia intuire quello che ci aspetta entrando.
Vi consiglio di non entrare dalla porta laterale, quella su Piazza XX Settembre ma arrivati al portico girate a sinistra ed entrate dalla porta principale.
Sedetevi e gustatevi di quello che appare.
Sullo sfondo l’altare del Caracchio che custodisce l’affresco della Madonna con bambino e tutt’attorno un ciclo celebrativo e decorativo che lascia senza fiato.
Probabilmente la decorazione interna non ha seguito un progetto unitario ma lascio a voi valutare l’effetto finale.
Per prime sono state create le 20 nicchie a mezz’altezza contenenti le statue in gesso degli apostoli, Gesù Cristo, la Madonna e i Santi protettori della città.
Tra una nicchia e l’altra quadri che rappresentano i miracoli attribuiti alla Madonna del Soccorso.
Nella fascia più bassa 16 grandi telari, 8 rappresentano episodi della storia di Maria, i rimanenti raffigurano la glorificazione di alcuni dei podestà di Rovigo.
Nella fascia superiore 17 tele narrano la glorificazione di altri podestà, di alcuni provveditori ed infine la passione di Cristo. Lo scelta delle tele decorate è dovuta chiaramente all’ispirazione veneziana, anzi al predominio veneziano e dall’usanza preferirle agli affreschi più soggetti all’umidità.
La decorazione del soffitto è la terza versione, le altre furono perse, e rappresenta uno dei miracoli della Madonna: la protezione della città dall’ennesima epidemia di peste.
Prendetevi tutto il tempo per passare da una tela all’altra magari anche cambiando sedia come ho fatto io!
La mia preferita? Sicuramente quella dell’Adorazione dei pastori, mi ha colpito la luce che proviene da Gesù bambino e il sorriso della persona sulla destra.
L’autore è ignoto. La trovate a destra dell’entrata laterale, nella fila inferiore.
Come ogni chiesa che si rispetti ha il suo campanile e questo ha la firma di Baldassare Longhena. Suoi i campanili veneziani della chiesa di S. Maria della Salute e S. Giorgio dei Greci. Nel campanile del Tempio si possono vedere influenze di entrambi. Osservandolo ci si accorge anche di alcune analogie con il campanile di S. Marco.
Nel passato questa chiesa non ha svolto solo funzioni puramente religiose ma fu usato come granaio pubblico. Nel sottotetto del portico, infatti, c’è uno spazio ideale per la conservazione del grano per i periodi di carestia del tempo.
Per la visita è richiesto un contributo di € 2,00 (ridotto a € 1,00 se in possesso del biglietto di Palazzo Roverella). Per gli orari informatevi prima a questo link.
Vi consiglio di chiedere a Paolo, il Sacrista, di farvi raccontare la storia del Tempio. Nessun libro vi porterà come lui dentro lo spirito di questo posto e dell’amore della città per quel dipinto che molto ha fatto per lei.

Grazie ci sono stata da piccola che bello rivederla
Grazie per aver letto il post! Io l’ho vista per la prima volta e me ne sono innamorata 🙂
Brava Roberta!!! Hai descritto bene questo bellissimo gioiello della mia Rovigo. ❤
Grazie Natascia! Detto da chi ci abita vale doppio 😊
Che meraviglia!! Come ti ho già detto, ci è stata mia madre e mi ha portato pure alcune cartoline che ritraggono il Tempio La Rotonda: fuori un anonimo edificio e l’interno la bellezza pura! E pensa che poco tempo fa, una persona mi ha spedito una cartolina che raffigura questa meraviglia!
Rovigo mi sta attirando sempre di più!
Grazie Katia! Il tempio è una bella sorpresa. Un esterno un po’ austero ma all’interno un’esplosione di blu! La città è piccolina e nemmeno io la conosco. Spero di rimediare!