Se hai deciso di passare qualche giorno a Dublino una delle escursioni possibili (e raggiungibile in modo agevole) è Belfast.
Dal centro della città puoi prendere il 705 dell’Aircoach. Si è la stessa linea che probabilmente ti ha già portato in centro città dall’aeroporto (il 700) ma è una linea speciale che, dopo aver raggiunto i due terminal dello scalo dublinese, va direttamente a Belfast. Se lo prendi in O’Connel Street il lato giusto è quello opposto rispetto al Gresham Hotel. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 24 euro per gli adulti e 15 euro per bambini fino ai 12 anni e puoi comprarlo direttamente in pullman. Il viaggio (molto comodo, direi) dura circa 2 ore e 20.
Il paesaggio non è un granché visto che si percorre un’autostrada ma si può passare il tempo leggendo un libro o riposandosi dopo aver tirato tardi in un pub la sera prima. É presente il wifi gratuito che permette di rimanere in contatto con il resto del mondo senza pagare i costi esorbitanti del roaming. L’arrivo è su Grandal Street vicino ad un’entrata laterale dell’Europe Centre (stazione di autobus e treni).
Lo scopo della nostra visita a Belfast era il Titanic Museum e per raggiungerlo è bastato uscire dall’ingresso principale del centro, svoltare a sinistra, fino a Wellington Place. Imboccata la via, sulla sinistra difronte al Visitor centre c’è la fermata dell’autobus n 26 (non importa se a, b o c tanto portano tutti al Titanic Quarter). Il biglietto si fa direttamente sul bus (il giornaliero costa 3,6 sterline). Sono poche fermate, tutte annunciate nel display e per il ritorno si riprende semplicemente nel lato opposto della strada.


Il museo costa 18 sterline per gli adulti e 7,65 bambini fino ai 12 anni con possibilità di prendere l’audioguida con l’aggiunta di un paio di sterline. Se devi depositare zaini o valigie al piano meno uno puoi trovare gli armadietti mentre al piano terra troverai il bistrot e l’immancabile shop. Il complesso si sviluppa su 4 piani. Divertente è il ride, ti portano all’interno del cantiere della celebre nave in un vagoncino (con spiegazioni in italiano).

Compreso nel biglietto si può visitare anche la SS Nomadic, nave della medesima compagnia, la White Star Line, usata come tender per il Titanic a Cherbourg in Francia. Un paio d’ore tra gallerie interattive, arredi e video per conoscere la vera leggenda del Titanic a pochi passi dai cantieri Harland and Wolff di Belfast dove fu costruito.
Dal centro della città puoi prendere il 705 dell’Aircoach. Si è la stessa linea che probabilmente ti ha già portato in centro città dall’aeroporto (il 700) ma è una linea speciale che, dopo aver raggiunto i due terminal dello scalo dublinese, va direttamente a Belfast. Se lo prendi in O’Connel Street il lato giusto è quello opposto rispetto al Gresham Hotel. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 24 euro per gli adulti e 15 euro per bambini fino ai 12 anni e puoi comprarlo direttamente in pullman. Il viaggio (molto comodo, direi) dura circa 2 ore e 20.
Il paesaggio non è un granché visto che si percorre un’autostrada ma si può passare il tempo leggendo un libro o riposandosi dopo aver tirato tardi in un pub la sera prima. É presente il wifi gratuito che permette di rimanere in contatto con il resto del mondo senza pagare i costi esorbitanti del roaming. L’arrivo è su Grandal Street vicino ad un’entrata laterale dell’Europe Centre (stazione di autobus e treni).
Lo scopo della nostra visita a Belfast era il Titanic Museum e per raggiungerlo è bastato uscire dall’ingresso principale del centro, svoltare a sinistra, fino a Wellington Place. Imboccata la via, sulla sinistra difronte al Visitor centre c’è la fermata dell’autobus n 26 (non importa se a, b o c tanto portano tutti al Titanic Quarter). Il biglietto si fa direttamente sul bus (il giornaliero costa 3,6 sterline). Sono poche fermate, tutte annunciate nel display e per il ritorno si riprende semplicemente nel lato opposto della strada.


Il museo costa 18 sterline per gli adulti e 7,65 bambini fino ai 12 anni con possibilità di prendere l’audioguida con l’aggiunta di un paio di sterline. Se devi depositare zaini o valigie al piano meno uno puoi trovare gli armadietti mentre al piano terra troverai il bistrot e l’immancabile shop. Il complesso si sviluppa su 4 piani. Divertente è il ride, ti portano all’interno del cantiere della celebre nave in un vagoncino (con spiegazioni in italiano).


Compreso nel biglietto si può visitare anche la SS Nomadic, nave della medesima compagnia, la White Star Line, usata come tender per il Titanic a Cherbourg in Francia. Un paio d’ore tra gallerie interattive, arredi e video per conoscere la vera leggenda del Titanic a pochi passi dai cantieri Harland and Wolff di Belfast dove fu costruito.
A Belfast ci sono stata veramente troppo tempo fa: all’epoca vivevo a Dublino e con alcune amiche ci siamo fatte un giro a Belfast. Tra le tante cose viste, purtroppo non ho visitato il Museo del Titanic. La struttura esterna mi ricorda molto il Museo Ebraico di Berlino; anche l’interno non deve essere male!
Io ho fatto il viaggio in pullman da Dublino appositamente perché mio nipote ci teneva tanto visitarlo. A me è piaciuto! Un sacco di cimeli, arredi e pure un piccolo percorso su dei vagoncini. Sembra proprio di essere in un’altra epoca!