Museo del volo nel castello di San Pelagio: D’Annunzio partì da qui

In realtà castello non è (e forse non lo è mai stato) ma la Torre trecentesca dei Carrara lascia il ricordo della fortificazione a difesa delle loro terre.
Nel ‘700 diventa di proprietà dei conti Zaborra che decidono di inglobare la torre rimasta nella loro residenza dando una visione originale della villa di origini ben più recenti.
È impossibile non notarla!
Si entra da un bellissimo tunnel di rose (verso il mese di maggio dà il meglio di se), alla destra la barchessa dove si tengono banchetti per matrimoni da favola e davanti a voi si apre la villa in tutta la sua bellezza.

Ci sono diversi tipi di biglietti di entrata: visita al museo e parco o solo parco. Si perché il bello è anche godersi il verde che la circonda. Sotto vi spiego meglio.
Molte delle stanza della villa accolgono il Museo del Volo.
Nato nel 1980 e rappresenta un percorso storico dai primi voli sognati a quelli spaziali per raggiungere la Luna.
Si parte dai primi tentativi con i modelli di Leonardo da Vinci (ho scoperto cos’è l’ornitottero), passando alle mongolfiere di cartapesta (la sala è bellissima), fino ai giorni nostri e la conquista dello spazio.

Castello San Pelagio sala delle mongolfiere - padovaedintorni.it ©RobertaZago

Castello San Pelagio interno museo - padovaedintorni.it ©RobertaZago
L’idea del museo del volo al Castello di San Pelagio si sviluppa attorno ad episodio eccezionale avvenuto tra le sue mura.
D’Annunzio soggiorna qui tra il 1917 e il 1919 per preparare la sua grande impresa. Affrontare un volo sulla città di Vienna solo per lasciar cadere sulla gente migliaia di volantini. E partì proprio dal campo volo nei pressi del Castello il 9 agosto del 1908.
Impresa fortemente voluta dal Vate, pericolosa e straordinaria al tempo stesso. Con una squadra di valorosi piloti dopo qualche tentativo andato a vuoto, parte per Vienna ed eludendo l’esercito arrivati sulla città fa cadere dal cielo dei volantini con un semplice messaggio “veniamo in pace ma sottovalutate gli italiani!” Un obiettivo originale compiuto con un’impresa straordinaria.

Il volare ha avuto un’evoluzione pazzesca se ci si pensa.
Dal primo volo dei fratelli Wright al lancio dello Shuttle sono passati solo 80 anni!
Curiosa anche la riproduzione del piccione da ricognizione. Con la sua macchina fotografica legata al petto sorvolava il nemico scattando foto indisturbato.
In occasione del centenario del volo su Vienna il Castello di San Pelagio oltre a moltissimi eventi a tema ha voluto rendere più emozionale la visita al museo. Sono stati inaugurati il teatro olografico, l’ascensione in mongolfiera (un’esperienza immersiva nel sogno di volare).

Castello San Pelagio esterno - padovaedintorni.it ©RobertaZago

Castello San Pelagio parco - padovaedintorni.it ©RobertaZago
La bellezza del Castello di San Pelagio sono anche i suoi giardini: un vero percorso botanico!
È bello passeggiare nei due giardini storici, nel prato dei cento passi, a finco del laghetto dell’Arditezza o provare i due labirinti.

Castello San Pelagio sala Zaborra - padovaedintorni.it ©RobertaZago

Castello San Pelagio esterno - padovaedintorni.it ©RobertaZago
Come anticipato la visita al Castello di San Pelagio può essere limitata anche ai soli giardini. Sul sito trovate tutte le informazioni sui biglietti e sulle aperture.
Mentre i bambini corrono tranquilli o cercano l’uscita nei labirinti ci si può godere una vista sui Colli Euganei.

Castello San Pelagio esterno - padovaedintorni.it ©RobertaZago

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